La sedentarietà favorisce l’artrosi d’anca

L’artrosi dell’anca è una malattia infiammatoria cronica che causa una degenerazione progressiva della cartilagine delle articolazioni. È molto comune nei pazienti che visito e i sintomi principali sono rigidità e dolore nell’articolazione dell’anca e del ginocchio e in alcuni casi, può irradiarsi anche nelle zone vicine. 

Normalmente si pensa che in caso di dolore ad un’articolazione, il riposo sia la condotta migliore per risolvere il problema, ma la realtà però è un’altra. La sedentarietà può essere  una delle cause scatenanti della coxartosi in quanto favorisce non solo l’irrigidimento delle articolazioni, ma rallenta il metabolismo, facendo così aumentare il peso corporeo, importante fattore di rischio per lo sviluppo dell’artrosi, anche in giovane età.
Ci tengo infatti a ribadire che l’artrosi non è una malattia tipica solamente della terza età, ma colpisce anche le fasce più giovani della popolazione.

Una recente ricerca della European Heart Network ha riportato un quadro molto preoccupante: nel 2019 il 23% della popolazione Europea non ha svolto sufficiente attività fisica. La situazione è ancora peggiore in Italia, dove quasi il 45% della popolazione non si muove a sufficienza.
La vita sedentaria favorisce quindi la coxartrosi perchè ad esempio, stando al pc per la maggior parte della giornata, vengono ridotti gli angoli articolari impiegati e si comprimono solamente alcune aree della cartilagine, mentre il resto dell’articolazione non è sottoposto ad alcun carico. 

Questa situazione causa con il tempo non solo tensioni ma anche dolore e irrigidimento della zona in modo costante e impercettibile. In questo modo si sviluppa l’abitudine a provare dolore in una specifica zona del corpo e ad avere rigidità alle articolazioni, fino al momento in cui il dolore diventa molto intenso e non è più possibile muovere l’arto.
Sport e attività fisica sono quindi alleati fondamentali non solo per prevenire l’artrosi dell’anca ma, in caso cui l’artrosi sia già iniziata, per rallentare la patologia, mantenendo la mobilità degli arti.

Vorrei però ricordare che la sedentarietà non porta automaticamente allo sviluppo della coxartosi, ma vi sono altri fattori scatenanti, quali:  

  • predisposizione genetica
  • età avanzata
  • esiti fratture
  • necrosi testa femorale
  • displasia dell’anca
  • conflitto femoro acetabolare

Il mio consiglio è quello di non ignorare mai il dolore, ma di comprendere sempre la causa scatenante. A maggior ragione se si tratta di problemi di infiammazione articolare: ricordiamoci che gli infiammatori  sono dei palliativi che riducono il dolore momentaneamente, non risolvono il problema. 

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